Peppino Impastato monologo immaginario
Oggi pubblichiamo il monologo immaginario di Peppino Impastato scritto da Simone. Prologo – Peppino Impastato, nato a Cinisi nel 1948, abitava ad appena cento passi dalla casa del boss Tano Badalamenti, con cui molti membri della sua famiglia erano in rapporti più che stretti. Suo zio era il boss Cesare Manzella. Ma Peppino, crescendo, capisce che la mafia gli sta stretta, e inizia ad impegnarsi in vari modi per contrastarla. Ciò lo porta inevitabilmente ad entrare in contrato con la famiglia, specialmente con il padre, ed è costretto ad andare via di casa. A volte penso e ripenso che i figli vogliono essere come il padre, io invece mi sono sempre rifiutato di essere come lui e vivere come lui. Fin da ragazzo avevo ben chiare le mie idee, il mio “no” verso quel sistema malato che apparteneva a mio padre e non a me. Sarebbe stato più semplice seguire la scia della mia famiglia, sarei rimasto sotto la protezione della mafia, sarei stato tranquillo. Ma non avevo dubbi. Ho rotto con ...